By | 13 Febbraio 2021
pompe industriali

È sempre più utile impiegare delle pompe industriali in un’azienda nella quale viene richiesta la movimentazione di liquidi. Ma di che cosa si tratta nello specifico? È possibile fare delle distinzioni tenendo conto dei vari settori di applicazione, che possono essere molto diversi. Possiamo parlare ad esempio del settore dell’agricoltura, per il quale le pompe industriali vengono spesso utilizzate anche per trasportare l’acqua in un’area da destinare ad irrigazione. Ma possiamo citare anche tanti altri ambiti di utilizzo di queste pompe industriali, come ad esempio il settore meccanico, quello della chimica, quello degli acquedotti o quello petrolifero. In ogni caso utilizzare una pompa industriale è fondamentale per il compito che questi prodotti utili devono svolgere. Dobbiamo infatti ricordare che le caratteristiche di questi strumenti possono essere diversi in base al liquido che si vuole movimentare. Vediamo quindi come funzionano nel dettaglio le pompe industriali e cosa bisogna sapere.

Cosa sono le pompe industriali

Le pompe industriali azienda possono essere definite come delle macchine idrauliche, attraverso le quali si possono spostare o sollevare da un piano ad un altro dei liquidi attraverso dei meccanismi che effettuano dei movimenti, i quali possono essere rettilinei oppure rotatori.

Il flusso di azione di questi strumenti può essere continuo o discontinuo, in base alle varie situazioni. Si tratta di un flusso stazionario ad esempio nelle pompe dinamiche, al contrario di quanto avviene nelle pompe volumetriche. È bene comunque evitare di fare confusione tra le varie definizioni, ad esempio confondendo le pompe con i compressori. Questi ultimi, infatti, a differenza delle prime, sono utili per spostare i fluidi gassosi e non i liquidi.

Come possiamo facilmente intuire, le differenze tra le varie tipologie di pompe industriali dipendono essenzialmente dalle loro caratteristiche. È possibile utilizzare quindi pompe volumetriche, che possono avere delle caratteristiche particolari in merito al loro funzionamento, che si basa sullo spostamento del volume. Ci sono pompe a portata variabile e quelle a portata costante, se teniamo conto delle differenze in termini di portata.

Poi possiamo ricordare le pompe ad immersione e quelle di superficie. In quest’ultimo caso si tratta di strumenti che non sono immersi all’interno del liquido che deve essere movimentato, a differenza di quanto avviene proprio con le pompe ad immersione. Le pompe di superficie in particolare mettono in atto un meccanismo che funziona tramite un tubo di pescaggio.

Le pompe idrauliche

Possiamo citare anche le pompe idrauliche, che vengono chiamate anche con il nome di pompe fluidodinamiche e che non hanno bisogno di valvole per funzionare. In molte situazioni è necessario in questo caso un processo di adescamento, cioè è essenziale che in una fase iniziale questi strumenti siano riempiti di liquido, per poter funzionare al meglio.

Anche per quanto riguarda le pompe idrauliche è possibile effettuare diverse distinzioni. Ci sono ad esempio le pompe centrifughe e quelle assiali. Le pompe centrifughe si chiamano in questo modo perché sfruttano proprio un’azione centrifuga per funzionare. L’energia in particolare, che viene messa in atto attraverso il motore, viene convertita in energia cinetica in una prima fase e in energia di pressione in una seconda fase.

Le pompe centrifughe sono molto utilizzate nell’ambito delle pompe industriali. Ma ci sono anche altre tipologie di questi strumenti, come ad esempio le pompe volumetriche, che hanno una portata costante nel loro meccanismo di funzionamento.

Teniamo in considerazione tutte queste caratteristiche se vogliamo scegliere uno strumento di questo tipo per i lavori industriali, di produzione o che riguardano ad esempio un’azienda agricola. Anche in agricoltura, infatti, alcune tipologie di questi strumenti sono molto utilizzate per le varie fasi della produzione. Per questo non bisogna mai trascurare i vari dettagli da sapere.